Sono anni gli anni della conquista del benessere di massa e del facile ottimismo. In realtà sono anni di grandi trasformazioni che vedono cambiare profondamente l’immagine di città e campagne per effetto dell’industrializzazione, dell’inurbamento, della motorizzazione, della comunicazione pubblicitaria ormai anche cinematografica e televisiva.
A fronte delle rappresentazioni stereotipate della società dei consumi, le opere di Vietri propongono una riflessione critica e lanciano l’allarme sulle conseguenze negative di uno sviluppo economico incontrollato. Nelle sue opere appaiono persone dai volti pensosi stagliate contro fondi fumosi, pareti sbrecciate dove iscrizioni tronche evocano fatti politici ed eventi collettivi, miti condivisi e slogan pubblicitari, alberi spogli attraversati da fili elettrici, paesaggi urbani semibui e grandi strade extraurbane che sembrano correre in mezzo a discariche.
Polesine e campagne
Disegno (a cera) e pittura in bianco e nero (tempera) sono una costante della produzione artistica di Vietri: studi, appunti, diario, ma anche scelta espressiva specifica per rappresentare temi particolari come le alluvioni nel delta del Po’ e le campagne padano-venete.
Galleria
L’iconografia di Vietri compare qui nella sua interezza, Volti e Persone, Piazze e Strade, Auto e Case, Alberi e Campagne per raccontare la società di massa attraverso il suo stesso linguaggio, quello dei mass media.
Eventi & News
Evidenza di momenti particolari, vicini e lontani.
