Gli Anni
’90
Sono in gioco nuovi equilibri di potere tra paesi Nato e Blocco Sovietico e all’interno dello stesso Blocco Sovietico in dissoluzione, tra mondo sviluppato e mondo in via di sviluppo, tra paesi consumatori di energie fossili e paesi produttori. Si aprono innumerevoli fronti dalla Jugoslavia lacerata dai conflitti etnici al conflitto tra Iraq e Kuwait sfociato nella prima guerra nel golfo persico. In Italia questione morale, tangentopoli, attentati alle istituzioni, trattativa stato-mafia mostrano la fragilità della democrazia italiana. La scomparsa dei partiti storici e la formazione di nuovi soggetti politici dà vita ad assetti di governo fortemente instabili che rispecchiano una società fluida e disorientata.
Il linguaggio pittorico di Vietri si trasforma e assume via via timbri più espressionistici per rappresentare il disgregarsi del tessuto sociale, la massificazione dell’uomo privato di identità e anestetizzato nella sua lucidità critica da una comunicazione-spettacolo sempre più dilagante e penetrante; per dire no alla guerra.
Le Piazze d’Italia
Le “Piazze d’ Italia” occupano uno spazio particolare nell’opera di Vietri. La prima nasce nel 1963 in occasione della collettiva di Palermo “L’arte contro la mafia”; pluripremiata, diventa anche l’immagine di copertina de Antologia della Mafia, a cura di Nando Russo. Ne seguono molte altre sia pittoriche che grafiche, a simboleggiare la necessità e la forza di una nuova coscienza collettiva. Speranza di cambiamento, di solidarietà e di protagonismo negli anni della contestazione ‘67-‘69, poi perplessa rappresentazione del progressivo dissolversi di quella spinta propulsiva fino a divenire mero aggregato di sagome senza ombre e senza scopo, e infine senza rifugio di fronte alla disgregazione della società e al divampare delle guerre negli anni novanta e duemila.
Galleria
Montagne riarse e tronchi inariditi, città soffocate dal traffico, casermoni senza finestre, piccole automobili incastrate tra enormi mezzi pesanti, piazze popolate da figure immote oppure in fuga, uomini e donne senza volto. Uomini e donne oppressi, attoniti, incapaci di reagire. Di contro la voce potente dei grandi del pensiero in difesa della democrazia e del Sommo Pontefice contro la guerra in difesa della pace, in difesa dell’umanità.
Eventi & News
Evidenza di momenti particolari, vicini e lontani.
L’ Atelier
L’atelier conserva la ricca collezione pittorica e grafica della famiglia (circa millecinquecento opere tra dipinti e grafica). Periodicamente organizza mostre temporanee al proprio interno in modo da favorire la conoscenza della collezione, esponendo le opere a rotazione.
Si trova a Bologna in via Saragozza 135 sotto lo storico portico di San Luca.
Visitabile su appuntamento da ottobre a giugno, anche con vista guidata.
Il Museo
La Biblioteca Civica, gestita dalla Fondazione Oderzo Cultura, espone il nucleo centrale della collezione di proprietà del Comune di Oderzo, per volontà dell’artista custode delle sue opere (circa quattromila tra dipinti e grafica).
Si trova a Oderzo (TV) in via Garibaldi 80 presso la Biblioteca Civica.
Visitabile durante l’orario di apertura della biblioteca e su appuntamento.