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  • “Memorie, in viaggio”: dal 6 aprile nuova mostra in Atelier

Tullio Vietri

Incontro
con
la Poesia

Tullio Vietri, da sempre interessato alla letteratura, come artista incontra direttamente la poesia in poche ma significative occasioni.

A metà degli anni ‘60 è invitato a contribuire all’ interpretazione figurale de La Divina Commedia, tre  volumi curati da Fortunato Bellonzi e pubblicati , sotto gli auspici della Società Dante Alighieri e della Quadriennale di Roma,  nell’ambito delle celebrazioni ufficiali del VII centenario della nascita del poeta (1965) da Aldo Martello Editore Milano. Una rara edizione in soli cinquecento esemplari: cinquantadue gli artisti coinvolti, tra cui Mirko Basaldella, Corrado Cagli, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Carlo Levi, Carlo Mattioli, Francesco Messina, Luciano Minguzzi, Fausto Pirandello, Aligi Sassu, Gino Severini, Renzo Vespignani, Tono Zancanaro, Giuseppe Zigaina.  

Tullio Vietri realizza un pastello a cera su carta per Gli accidiosi (dal XVIII Canto del Purgatorio, terz. 33): « correndo si movea tutta quella turba magna; e due dinnanzi gridavan piangendo.», dolente ma sublimata interpretazione della colpa.

Molti anni dopo – grazie all’amico ed artista Gianni Pignat – Vietri entra in contatto con Gian Mario Villalta, uno dei maggiori poeti italiani contemporanei. Nasce l’idea di un lavoro in comune. La Plaquette “E adesso dove, spogliato delle ombre, dove?” viene pubblicata in copie numerate nel 2010 dall’editrice Liberinto di PN, con una poesia di Gian Mario Villalta, quattro disegni riprodotti e una litografia di Tullio Vietri.
Nel 2012, sono venti i poeti che interpretano venti dipinti di Vietri esposti nelle mostra “Sono, persone e non cose”, allestita nelle sale della Biblioteca Civica nell’ambito di “Pordenone legge”: Antonella Anedda, Mario Benedetti, Alberto Bertoni, Massimo Bocchiola, Franco Buffoni, Antonella Bukovaz, Maria Grazia Calandrone, Pierluigi Cappello, Anna Maria Carpi, Maurizio Cucchi, Stefano Dal Bianco, Milo De Angelis, Umberto Fiori, Bianca Maria Frabotta, Silvio Ornella, Antonio Riccardi, Davide Rondoni, Mario Santagostini, Gian Mario Villalta, Giacomo Vit.

Mostra personale Pordenone – Gorizia

“Sono, persone non cose”. L’ arte di Vietri si fonde con la poesia e, insieme, dipinti e poesia restano custoditi nelle sale della Biblioteca di Pordenone oppure, insieme, viaggiano verso altri luoghi espositivi, verso altre Biblioteche come quella di Gorizia.
Tullio Vietri

L’ Atelier

L’atelier conserva la ricca collezione pittorica e grafica della famiglia (circa millecinquecento opere tra dipinti e grafica). Periodicamente organizza mostre temporanee al proprio interno in modo da favorire la conoscenza della collezione, esponendo le opere a rotazione.

Si trova a Bologna in via Saragozza 135 sotto lo storico portico di San Luca.
Visitabile su appuntamento da ottobre a giugno, anche con vista guidata.

Tullio Vietri

Il Museo

La Biblioteca Civica, gestita dalla Fondazione Oderzo Cultura, espone il nucleo centrale della collezione di proprietà del Comune di Oderzo, per volontà dell’artista custode delle sue opere (circa quattromila tra dipinti e grafica).

Si trova a Oderzo (TV) in via Garibaldi 80 presso la Biblioteca Civica.
Visitabile durante l’orario di apertura della biblioteca e su appuntamento.